Il 20 maggio del 2022 sarà sicuramente un giorno da ricordare per la provincia di Verona e per venti alunni di età tra i 12 e i 13 anni. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha visitato nella mattinata la scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna. Il capo del Governo arrivato intorno alle 9.15 è stato accolto dal presidente del Veneto Luca Zaia, il prefetto Donato Cafagna oltre che dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Palumbo. Presenti naturalmente il primo cittadino di Sommacampagna Fabrizio Bertolaso. “È stato un privilegio incontrare questi ragazzi e vederli all’opera assieme ai loro insegnanti”, ha scritto Zaia in un post sui social.
Tutto è nato da una lettera
L’incontro con il capo del Governo è nato quasi per “caso” o meglio per “gioco”. La preside Antolini – riporta il Gazzettino – ha infatti reso noto che gli alunni, nello scrivere le loro lettere, si sono idealmente rivolti proprio a Draghi. Come si dice, da cosa nasce cosa e così quelle lettere sono state mandate davvero a Roma. Incredibilmente il presidente del Consiglio non solo le ha lette, ma ha anche voluto rispondere di persona alle domande a lui fatte. Il resto è storia.
Mario Draghi: “Sapete che sono mezzo veneto”
La frase che più di tutto riassume questa giornata è stato quando Draghi ha esordito dichiarando di essere “mezzo veneto”. Molti naturalmente sono stati i temi che ha portato agli alunni a cominciare dall’importanza di lavorare per la pace: “Quel che si deve fare è cercare la pace, far in modo che i due smettano di sparare e comincino a parlare. Questo è quello che noi dobbiamo cercar di fare”. In merito alla telefonata con Putin ha invece detto: “A Putin ho detto: ‘la chiamo per parlare di pace’, e lui mi ha risposto ‘non è il momento’”.
Con gli Stati Uniti è andata meglio: “Ho avuto più fortuna a Washington parlando con il presidente Biden; solo da lui Putin vuol sentire una parola e gli ho detto che telefonasse […] i loro ministri si sono sentiti”. Il presidente del Consiglio ha poi proseguito nella sua lunga riflessione parlando del grande valore che ricopre la scuola e l’importanza dei genitori e degli insegnanti. Infine, gli studenti gli hanno consegnato una rosa destinata alla moglie ed è proprio a lei che Draghi ha dedicato una parte dell’intervento.
Le successive tappe
Terminato l’incontro Draghi si è recato all’ossario di Custoza dove è stata deposta la corona d’alloro. Infine, a Sant’Ambrogio di Valpolicella ha fatto una visita all’azienda Masi Agricola.