La mostra “Il mio purgatorio. Dante profeta di speranza” è un’esposizione dedicata al grande poeta fiorentino focalizzata sul viaggio nel secondo regno descritto nella Divina Commedia. La rassegna racconta questo momento letterario attraverso parole, video e suoni per collegare il passato, il presente e la modernità in modo tale da coinvolgere anche le nuove generazioni. La mostra si può visitare a Castel San Pietro fino alla fine di maggio del 2023.
Il mio purgatorio: il Sommo Poeta rivive nel nuovo millennio
La figura di Dante porta sempre una grande domanda nelle menti dei giovani studenti di tutta Italia. “Nel 2023 vale ancora la pena di leggere Dante e la Divina Commedia?” Grazie a questo dubbio nasce la mostra “Il mio purgatorio, Dante profeta di speranza”. La rassegna artistica letteraria è stata organizzata da Associazione Rivela insieme alla Regione del Veneto, Comune di Verona, Società Dante Alighieri Verona, Ministero dell’Istruzione, Agec, Confcommercio, Confindustria Verona, Cdo Veneto e Iusve.
Il motivo per cui approfondire la grande opera del Sommo Poeta nel 2023 per riportare nelle vite delle nuove generazioni la speranza di vincere le proprie battaglie. Come Dante, anche ogni persona deve attraversare il proprio inferno e purgatorio per poter raggiungere il paradiso. Il suo viaggio metaforico rappresenta anche una purificazione dell’anima dove ognuno può ritrovare la propria pace interiore.
Il mio purgatorio: una mostra curata insieme agli studenti visti come moderni Virgilio
La rassegna artistica letteraria “Il mio purgatorio. Dante profeta di speranza” nasce anche grazie alla collaborazione con un centinaio di studenti. Le nuove generazioni diventano così moderni Virgilio, come il poeta classico che guida il Sommo Poeta nel suo viaggio tra Inferno e Purgatorio.
I ragazzi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado hanno seguito un percorso di formazione grazie all’attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). In questo modo gli studenti si sono informati sui contenuti della mostra per essere le guide perfette per coetanei e visitatori.
La rassegna dedicata al Sommo Poeta unisce il passato al moderno
L’esposizione focalizzata sul Purgatorio di Dante porta anche un’attenzione particolare alle TIC (Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione) per unire il passato al presente pieno di innovazioni tecnologiche. La modernità diventa protagonista in questa mostra grazie anche ad una guida d’eccezione ossia NAO, il robot umanoide creato dagli studenti dell’istituto veronese Alle Stimate.
La costruzione del robot ha seguito tutte le articolazioni presenti nell’essere umano oltre a possedere dei sensori che gli conferisce la capacità di dare feedback emotivi insieme alle spiegazioni sui contenuti della mostra. Una novità tecnologica creata soprattutto grazie all’utilizzo della Intelligenza Artificiale.
La mostra di Dante si sviluppa sulle tappe insieme agli scavi recenti
La rassegna artistica del Sommo Poeta abbraccia una superficie di 500mq dove sono presenti anche dei ritrovamenti recenti grazie agli ultimi scavi archeologici. Il viaggio nel Purgatorio dantesco viene riprodotto grazie ad un percorso multisensoriale realizzato con le proiezioni di immagini, suoni e video. I contenuti multimediali sono stati creati grazie all’aiuto di Mosaiko e dei suoni della Cappella Musicale della Cattedrale di Verona.
Una parte importante del percorso della mostra è la scultura “El Dante” realizzata da Adelfo Galli. L’opera è una rappresentazione di un uomo preso dall’emozione dall’incontro con Beatrice che ha cambiato la coscienza della realtà e del mondo interiore del protagonista della scultura.
