Con il Vinitaly alle porte, i motori cominciano a scaldarsi nella bella città scaligera. Per tenersi al passo coi tempi la Biblioteca Capitolare di Verona ha deciso di non essere da meno e di proporre un evento a tema per questo weekend.
Sabato 6 e domenica 7, infatti, si terrà un’esposizione temporanea in collaborazione con Fondazione Discanto dedicata proprio al tema del vino nella cultura e nella letteratura.
In libro veritas
‘In libro Veritas’, è questo il nome dato all’esposizione che gioca sulla famosa locuzione latina ‘in vino veritas’. Ripercorrendo secoli e secoli di storia, si cercherà di offrire un inedito approfondimento sulla vino attraverso la visione di testi antichi.
Iniziando da Naturalis Historiae di Plinio il Vecchio e le Georgiche di Virgilio. Proprio nel testo di quest’ultimo si possono trovare le prime tracce della coltivazione del ‘vino retico’, tipico del veronese. Nonché i primi aforismi sul buon nettare degli dei.
Un tuffo nell’antichità
L’edizione a stampa delle Variae di Cassiodoro, invece, ci trasmette la prima traccia scritta della produzione del Recioto, altro vino tipico del veronese.
Dopo le Variae di Cassiodoro, verrà esposto il Trattato dei Ritmi Volgari di Gidino di Sommacampagna, un esemplare unico al mondo che descrive varie tipologie di poesia, corredandole con esempi. Tra di esse, uno di questi componimenti riguarda proprio il vino ed i suoi effetti.
A seguire, alcuni estratti da I Discorsi di Pietro Andrea Mattioli, e l’Opera Omnia del Fracastoro, medico veronese considerato uno dei più grandi nella storia. E’ a lui che si devono le prime scoperte nel campo delle malattie infettive. Il trattato Sulla coltivazione del vino del veronese Antonio Fumanelli, esplicherà, invece, le proprietà medicinali del vino, le sue caratteristiche e le sue modalità di coltivazione.Per non far mancare anche la parte più marcatamente legata al vino e alla sua produzione, Le Venti giornate dell’agricoltura di M. Agostino Gallo e il poema Bacco in Toscana di Francesco Redi illustreranno invece le tecniche di coltura della vite e le fasi della lavorazione del vino. Per poi concludere con un elogio del vino pronunciato da dio Bacco in persona.
Un assaggio della nostra cultura
Due giornate completamente dedicate alla scoperta meno venale e più erudita del vino veronese. Attraverso la letteratura, il vino acquista quasi un valore ‘sacro’. Un prodotto che non è solo per il piacere dei nostri sensi, ma anche un valore della nostra terra ed espressione della nostra cultura.
La biblioteca capitolare di Verona, una delle più antiche del mondo, grazie al suo patrimonio storico offre un’ottima risorsa per ricreare questo percorso storico legato al vino veronese ed alla sua produzione.
Si può partecipare all’evento attraverso una visita guidata al prezzo di 10 euro, oppure nelle fasce orarie 10:30-11:30 e 12:30-15:00 sarà invece possibile accedere all’esposizione senza guida a metà prezzo. La prenotazione è consigliata per le visite guidate.
Maggiori informazioni si possono trovare telefonando direttamente al Tel. 388 5758902 o scrivendo a [email protected]