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La casa di Giulietta, il restauro e il suo balcone

Casa Di Giulietta Vr

La casa di Giulietta a Verona

Sia per i veronesi che per i turisti, la casa di Giulietta, situata in via Cappello 23 (vicino a Piazza Erbe), è un edificio simbolico. È il luogo reso celebre dal famoso balcone da cui Giulietta si affacciava per scambiare dolci parole con Romeo nella tragedia di Shakespeare. Eppure non tutti conoscono la vera storia della casa e di come sia cambiata nel tempo.

La Casa Di Giulietta Come Appariva un tempo
La casa di Giulietta come appariva alla fine dell’Ottocento

La casa di Giulietta prima del ’35

Nella sua tragedia il Bardo narra la storia dell’amore tra Giulietta e Romeo, un amore ostacolato dalle rispettive famiglie, rivali da generazioni. Numerose ricerche hanno confermato la probabile esistenza delle famiglie Montecchi e Capuleti (in realtà Cappelletti). I primi sono stati importanti mercanti ghibellini veronesi. Mentre dei secondi (il cui emblema è scolpito sull’arco interno del cortile dell’edificio di cui stiamo parlando) si ha testimonianza fino agli anni di permanenza di Dante a Verona.

Stemma Cappello
Stemma della famiglia Cappello

La casa di Giulietta è di epoca medievale. Iniziò a essere costruita nel corso del Duecento, e a partire dal XIV secolo diventò la casa di proprietà della famiglia Cappello (che dà il nome alla via). La casata, dedita alla professione della farmacia, decise di trasformare l’abitazione in un ospedale. Successivamente l’edificio, tra il XVII e il XIX secolo, venne adibito ad albergo con stalla, probabilmente non di altissima qualità viste anche le condizioni in cui versava la casa all’epoca. Fu Antonio Avena, noto restauratore veronese, a interessarsi alla ristrutturazione dell’edificio a partire dal 1932. Il suo intento era quello di creare una sorta di museo shakespeariano per celebrare la leggenda che dava fama alla sua città, e nel 1935 ottenne il permesso per farlo.

Marmo del balcone della casa
Il marmo usato per il balcone di Giulietta

Dopo il 1935

Avena, conscio della realizzazione di un nuovo colossal sui due giovani innamorati della tragedia dello scrittore inglese, sentì la spinta ideale per dar vita ai suoi progetti di restauro. L’intervento più noto riguardò l’installazione del celeberrimo balcone, il quale, a differenza della casa, è di epoca scaligera e non medievale. La particolarità di questo elemento strutturale nasce dall’assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo e che si trovavano nel museo di Castelvecchio. Considerati materiale da reimpiegare, Avena decise appunto di adibirli al balcone che tutti noi conosciamo. Tuttavia, esistono pareri discordanti. Secondo un’altra teoria, infatti, le pietre sarebbero in origine appartenute a un sarcofago e solo successivamente “riciclate” da Avena.

Balcone Di Giulietta
Balcone di Giulietta

La casa di Giulietta oggi

La casa di Giulietta è oggi meta quotidiana per turisti provenienti da tutto il mondo. Passando per le vie del centro, è impossibile non imbattersi in viaggiatori, italiani e non, muniti di macchina fotografica o smartphone per catturare nei loro scatti la bellezza dell’edificio. In fondo non bisogna dimenticare che Verona è la città dell’amore per antonomasia. E che questo edificio, con il suo celeberrimo balcone e la statua di Giulietta, non può che esserne il cuore pulsante.

La casa di Giulietta, il restauro e il suo balcone ultima modifica: 2019-01-27T13:53:22+01:00 da Giulia Zanaglio

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