La grande opera dell’Arena diventa la star della prima serata di Rai 3. L’appuntamento con i grandi spettacoli della musica lirica accompagnerà gli amanti del genere per tre martedì in questa calda estate. Ogni puntata sarà raccontata da Pippo Baudo, volto storico della trasmissione italiana. Assieme a lui ci sarà Antonio di Bella, giornalista e direttore del canale Rai dedicato al mondo dell’informazione, Rai News.
La grande opera all’Arena: Cavalleria Rusticana, Pagliacci ed Aida star del piccolo schermo
Gli spettacoli scelti per essere trasmessi sul terzo canale della rete pubblica sono “Cavalleria Rusticana”, “Pagliacci” ed “Aida”. La prima opera che inaugura la serie di appuntamenti con la musica lirica è tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga. “Cavalleria Rusticana” è la prima opera composta da Pietro Mascagni ed è la più nota fra le sedici scritte dal compositore livornese.
La storia narra di un contadino siciliano, Turiddu Macca, fidanzato con Lola. Durante l’assenza di lui a causa di un periodo come militare, la ragazza incontra Alfio e lo sceglie come compagno di vita. Lola lo sceglie perché è molto più ricco del contadino. La tragedia si consuma tra gelosie, vendette e sfide a duello unita ad una parte tipica della commedia dove ci sono diversi dialoghi vivaci di corteggiamento.
Pagliacci ed Aida: l’amore nel mondo dello spettacolo e nell’Antico Egitto
Il secondo appuntamento della serie dedicata alla musica lirica dell’Arena si focalizza su “Pagliacci”, opera di Ruggero Leoncavallo. È da sempre rappresentata insieme alla “Cavalleria Rusticana” con la quale è considerata una delle opere veriste più rappresentative.
Anche in questa storia compaiono dei tradimenti, ma essi si nascondono per non rovinare il mondo dello spettacolo in cui vivono i personaggi dell’opera. Protagonisti della vicenda sono Canio, capocomico di una piccola compagnia teatrale, Beppe, Tonio, Nedda e Silvio. Canio è sposato con Nedda, un’orfanella che lui ha salvato dalla strada quando era ancora una bambina. Il loro matrimonio si basa più sulla gratitudine che sul vero amore, per questo motivo Nedda si innamora di Silvio, un contadino. Il tradimento si consuma durante una recita: Canio non riesce a controllarsi una volta scoperto il progetto di fuga d’amore di Nedda e Silvio. Il pubblico è convinto che faccia tutto parte della recita, finché la situazione non peggiora con la reazione violenta di Canio.
La serie di appuntamenti televisivi con la opera lirica dell’Arena si conclude con l’“Aida”. Essa sarà protagonista il 10 agosto, proprio nel giorno dell’anniversario del suo debutto in Arena, il 10 agosto del 1913. La famosa opera di Giuseppe Verdi fu commissionata dal viceré d’Egitto come inno per celebrare l’apertura del canale di Suez nel 1868. L’opera subì un ritardo a causa della guerra franco-prussiana e l’inaugurazione venne eseguita con Rigoletto nel 1869. La storia narra della relazione d’amore tra Radames, comandante militare egiziano ed Aida, schiava etiope.
La grande opera all’Arena: una scelta coraggiosa portarla in televisione in prima serata
Il conduttore Pippo Baudo loda la scelta di trasmettere in prima serata l’opera lirica dell’Arena in un periodo in cui si tende ad evitare l’esposizione per paura e timore, anche a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Antonio di Bella ricorda che l’opera italiana è spesso protagonista a Hollywood e a Broadway, mentre gli italiani non si rendono conto della ricchezza di questa forma d’arte.
Questa serie di appuntamenti televisivi sarà importante come attrazione turistica della città e anche come un modo per catturare l’attenzione dei giovani verso un mondo lontano dai loro gusti musicali.
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