Se sei nato tra gli anni ‘60 e ‘90, sicuramente non potrà non scendere una lacrimuccia quando parliamo del Festivalbar. Parliamo di un glorioso Festival canoro che immancabilmente andava in onda sulle reti nazionali, prima sulla RAI e poi, a partire dal 1983, sulle reti Mediaset, dove trasmetterà fino alla chiusura della kermesse canora. Il suo simbolo è stato e lo è tuttora, la finale del Festivalbar a Verona che si teneva all’inizio di settembre all’Arena.
Un appuntamento immancabile, dunque, per la città scaligera e non solo, che gli adolescenti di allora attendevano con trepidazione per ascoltare le ultime hit dell’estate. Una trasmissione che, se la trasmettessero oggi, risulterebbe anacronistica e a tratti un po’ trash. Eppure ha fatto la storia, imprimendosi nella memoria di chi ha vissuto quegli anni.
Finale del Festivalbar a Verona: le origini
Il Festivalbar nasce nel 1964, da un’idea del fondatore Vittorio Salvetti che, tra gli anni ‘60 e ‘90, produsse e condusse numerose competizioni canore. La votazione del brano preferito dal pubblico avveniva mediante misurazione dei gettoni che venivano inseriti all’interno dei jukebox localizzati nei vari bar. Da qui nasce il neologismo “gettonare” in uso ancora oggi.
Il Festivalbar sarà trasmesso per tutti gli anni ’60 e ’70 sulla Rai, intervallata tra il primo e il secondo canale. Già a fine anni ’70 il mercato discografico cambia e Festivalbar passa alle reti Mediaset a partire dal 1983, fino alla sua cancellazione. La scelta è dettata da un pubblico giovane affamato di radio, ma soprattutto di televisione. Inoltre, la diffusione del Walkman prima, e del lettore CD poi, aiutano molto poco nella vendita delle compilation. Ma per anni è stata la colonna sonora dell’estate degli italiani.
Il Festivalbar e la città di Verona
Quella tra il Festivalbar e l’Arena di Verona è stata una storia d’amore caratterizzata da alti e bassi. A partire dal 1967, Verona è diventata la sede storica del Festivalbar. La città scaligera diventa la protagonista delle serate finali, specialmente dagli anni ‘80. Sono gli anni in cui il Festivalbar diventa itinerante e non è più una serata unica come inizialmente concepito. Risale ai primi anni di questo decennio la polemica del Ministero dei Beni Culturali che nega la storica finale nell’anfiteatro Veronese. Lamentava, infatti, che la grossa affluenza di pubblico potesse danneggiare irrimediabilmente l’arena, con grossi danni di tipo economico. Un avvertimento preannunciato che si realizzò nel 1997 con l’ultimo Festivalbar curato dal patron Vittorio Salvetti. Ad ogni modo nel 1998, con la sua scomparsa, la finale del Festivalbar ritorna nuovamente a Verona. Da lì in poi l’appuntamento sarà fisso nella nostra città fino alla sua chiusura.
Proprio grazie a questa manifestazione, Verona divenne un centro musicale di prestigio. Moltissimi artisti, “spiccano il volo” professionalmente proprio collaborando durante il Festivalbar. Uno degli esempi più famosi è quello del conduttore Amadeus. Nel lontano 1986, collaborava come DJ per Radio Blu. Sarà durante una di queste dirette al Festivalbar che incontra Claudio Cecchetto che lo porta a Radio Deejay. La sua carriera partita inaspettatamente da Verona, da lì è stata tutta in salita. Negli anni ’90 conduce egli stesso numerose edizioni del Festivalbar di grande successo. Infine, ultimo ma non meno importante, il Festivalbar contribuì a far diventare l’arena di Verona un palco di prestigio per i grandi nomi della musica italiana e non. Una tradizione che continua ancora adesso che solo il Covid-19 ha momentaneamente fermato.
Perché il Festivalbar fu cancellato?
Cerchiamo di rispondere alla domanda che tanti ancora adesso si pongono. Il Festivalbar come mai fu cancellato? Non ci sono delle risposte univoche. Sicuramente molto fece la continua polemica legata alla preservazione dell’arena come edificio culturale. Quello che si sa sicuramente è che con gli anni il Festivalbar perse lo smalto di un tempo con un conseguente calo di ascolti. Inoltre, già nel 2007, con l’avvento della musica digitale, il mercato discografico entrò profondamente in crisi con un conseguente calo delle vendite dei CD. Venne dunque meno l’erogazione di buona parte dei fondi dalle case discografiche. Questo ha reso quasi impossibile la realizzazione di questo iconico avvenimento estivo a oltre 40 anni dalla sua nascita.
Negli anni ci furono numerosi tentativi di riproporre in qualche modo la finale veronese del Festivalbar attraverso eventi similari. Senza dubbio, alcuni degli eventi più conosciuti sono il Coca Cola Summer Festival, i Wind Music Awards, o ancora i Power Hits di 102.5. Quello che è certo è che l’aura che per oltre 40 anni ha circondato la finale del Festivalbar all’arena di Verona non sarà mai più riprodotta.