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CHIESE MONUMENTI

Basilica di Santa Anastasia: la chiesa più grande di Verona

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La Basilica di Santa Anastasia è la chiesa più grande della città scaligera, oltre ad essere il più importante monumento gotico presente nel centro abitato. In questo edificio religioso sono conservate opere d’arte di immenso valore artistico e storico. I lavori di costruzione per la chiesa iniziarono verso la fine del XIII secolo, precisamente nel 1290. Essi continuarono per almeno due secoli fino al momento della consacrazione dell’edificio avvenuta nel 1471.

Basilica di Santa Anastasia: il Rinascimento sopravvissuto al tempo

All’interno della chiesa si possono trovare diverse opere d’arte dedicate alla Santissima Trinità. Degli affreschi si possono vedere nelle lunette maggiori e minori dove è raffigurato anche l’arrivo dei frati domenicani a Verona. Non mancano le figure dedicate ai santi come Santa Caterina e Sant’Anastasia. Esse fiancheggiano l’architrave su cui si possono ammirare delle sculture dedicate alla vita di Cristo.

Esterno della Basilica di Santa Anastasia
Esterno della Basilica di Santa Anastasia

Le tre navate della basilica sono separate da dodici colonne in marmo bianco e rosso veronese inclusi di capitelli gotici decorati con motivi floreali. Queste decorazioni si trovano anche sulle volte delle navate che si uniscono in maniera perfetta con la semplicità del pavimento costruito in marmi rossi, bianchi e neri. Una costruzione arrivata ai giorni nostri dal XV secolo. Altre opere d’arte che si possono ammirare all’interno della basilica sono le due acquasantiere create da Gabriele Caliari e di Paolo Orefice.

Basilica di Santa Anastasia: un rifugio contenente tesori artistici

La basilica della città scaligera conserva al proprio interno imponenti altari decorati con pale, affreschi e sculture testimoni dell’arte che ha dominato il periodo dal XIV al XVIII secolo. Sono numerosi i nomi degli artisti che hanno donato la propria arte per rendere magnifica la chiesa più grande di Verona. Tra le diverse opere spicca l’altare Fregoso realizzato da Michele Sanmicheli nel Cinquecento, la Cappella Cavalli dove si trovano diversi affreschi del XIV secolo come la Vergine in Trono dell’Altichiero.

Interno della Basilica di Santa Anastasia
Interno della Basilica di Santa Anastasia

Nella Cappella Pellegrini è conservato l’affresco di San Giorgio e la principessa, l’opera di Antonio Pisano chiamato il Pisanello. Esso è l’espressione più importante del gotico internazionale che si può trovare a Verona. Il capolavoro dell’artista fu eseguito fra il 1433 e il 1438 dove il Pisanello evoca un mondo di cavalieri usando dei tratti nitidi ed eleganti e colori come oro e argento.

La basilica nasce grazie al culto che arriva da Costantinopoli

La chiesa di Santa Anastasia prende il nome da una chiesa esistita in un periodo antecedente la costruzione della basilica, costruita sul volere del re Teodorico e dedicata ad Anastasia di Sirmio. L’edificio venne poi assorbito da un’altra chiesa dedicata a san Remigio di Reims.

Uno degli altari della Basilica
Uno degli altari della Basilica

Il culto di Santa Anastasia, martire delle persecuzioni dei cristiani sotto il regno di Diocleziano, si diffuse prima a Costantinopoli e arrivò a Verona verso il VIII secolo.

Basilica di Santa Anastasia: la chiesa più grande di Verona ultima modifica: 2021-09-07T11:11:19+02:00 da Martina Ortis

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Julieta B. Mollo

Verona è così bella! 😍

¡Qué bello!

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